Eccolo qua lo sciacallone nazionale!
Dopo aver detto nei giorni precedenti che bisognava chiudere i confini, chiudere tutto, giovedì 5 marzo, dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica, in un aeroporto di Fiumicino ormai quasi deserto per ovvie ragioni pensa di avere la brillante idea di uno dei suoi monologhi via FaceBook.
Con sprezzo del ridicolo si lancia in una serie di raccomandazioni: aprire, aprire, aprire. Riaprire i cinema, i ristoranti, le palestre, le discoteche, i bar, i musei, i negozi, gli impianti di risalita.
Andare a far la settimana bianca in Trentino, a visitare la splendida Venezia, non è pericoloso. Bisogna aprire, aprire, aprire. L’Italia deve ripartire!
E infine la chicca. Dice che sta rilasciando interviste all’estero per far sapere che l’Italia è un paese bello, sano, sicuro, organizzato, controllato, pulito, e che quindi i turisti possono venire.
Ecco come l’anno capito quelli che l’anno intervistato, o forse non si ricorda cosa ha detto.