La scorsa settimana Settegiorni riportava un articolo riguardante la cerimonia in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.
Il sindaco Barletta aveva utilizzato questa importante e solenne ricorrenza per scopi di bassa politica – e se ne dovrebbe vergognare – con la solita tecnica ormai evidente in uso agli aderenti alla Lega. Si prende qualcosa di vero e si associa qualcosa di non vero o di creduto vero.
In quell’occasione, parlando non certo con adeguata sintassi “delle forze dell’ordine che perdono la vita uccise” (semmai sono gli appartenenti alle forze dell’ordine a perdere la vita), ha fatto riferimento a “partiti che guardano con sospetto la polizia e chiedono loro di render conto”.
Gianfranco Picerno ha risposto sottolineando che “sul valore delle forze dell’ordine non si discute. Nel PD c’è sempre stata piena solidarietà e gratitudine, non solo a seguito di fatti delittuosi, ma sempre”.
Ma il sindaco Barletta, in cerca di evidenza sui giornali, con la solita tecnica del mistone questa settimana fa titolare su Settegiorni: